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La città // Monumenti

Chiesa di S.Giacomo (o di S.Maria della Pietà)

La chiesa più antica del borgo Scacciaventi è quella di S. Maria della Pietà, detta comunemente di S. Giacomo; essa fu fondata da Buzio Vespone, giusta la bolla del vescovo D. Francesco d'Ajello del 1410.

 

Adiacente vi era un Ospedale, al quale furono assegnate alcune botteghe, perché si rifittassero per il mantenimento degli ammalati; ad amministrare il tutto provvedeva la Congrega di S. Arcangelo.
L'Università de la Cava si serviva della chiesa di S. Giacomo per i suoi parlamenti e vi mise pure un orologio pubblico.
La facciata che oggi ammiriamo è del 1739; la lapide posta sul portale d'ingresso lo ricorda.

Un piccolo portico con volta a botte precede l'ingresso e sottolinea l'arco trionfale della facciata. Stucchi settecenteschi ornano la volta del portale e le chiavi dell'arco. Nascosto alla vista, si eleva il campanile a vela con tetto a due falde. L'interno è a pianta rettangolare, si ammira la volta a botte "unghiata", stucchi settecenteschi, l'altare centrale in marmi policromi e un'acquasantiera del XV sec.

Nel II dopo guerra, la signora Lucia Apicella, conosciuta da tutti i cittadini cavesi come Mamma Lucia insieme a Carmela Passaro, si dedicò a disseppellire lungo i pendii delle colline di Cava le salme dei soldati dell'uno e dell'altro fronte che si erano dati battaglia dopo l'8 sett. 1943. I resti, ricomposti con infinito amore di madre, perché come diceva Mamma Lucia, i caduti erano tutti "figli di Mamma" venivano custoditi in semplici cassette, che per un certo tempo furono deposte nella chiesa di S. Giacomo.
Grazie all'opera di Mamma Lucia, molte famiglie ebbero notizia dei loro cari caduti e potettero portare i resti in patria.
Fin a tarda età Mamma Lucia si occupò della chiesetta facendone un punto di riferimento per tutte le mamme.
Il busto in bronzo collocato nei giardini pubblici presso p.zza De Marinis ricorda Mamma Lucia.
Oggi la chiesa, chiusa al culto, ospita mostre d'arte