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CSI di Cava de’ Tirreni: identità, inclusione, storia e l’eredità di Mario Foresta

Lo scorso giugno – il CSI di Cava de’ Tirreni, presieduto da Giovanni Scarlino – ha conquistato un “Ace” di svolta nell’ambito della formazione arbitrale. Infatti, ha “battuto” un corso (online e con istruttore Giuseppe Vella) per arbitri di pallavolo che ha visto tutti i 14 partecipanti superare l’esame.  Ma, il “Match Point”, è passato alla storia per un motivo molto speciale: tra i promossi c’è un disabile — Paolo De Leo, ndr — per la prima volta in un corso CSI nazionale…

Chi è il CSI

Il Centro Sportivo Italiano (CSI) è una realtà nazionale no-profit dedita alla formazione sportiva educativa, con un forte focus sull’inclusione, sullo sviluppo tecnico e sul volontariato sportivo. Vanta di una lunga tradizione di attività sportive, eventi e formazione operativa fin dagli anni Sessanta con un’attività che è progredita nella sede presso lo Stadio comunale S. Lamberti. Si caratterizza, poi, di un comitato impegnato in numerose discipline: dalla pallavolo al beach volley, dalla ginnastica ai corsi per arbitri e giudici.

Ed è per questo che, la presenza di un partecipante disabile ad un loro corso gratuito e aperto a tutti, ha centrato una pagina inedita della sua storia, perchè MAI prima d’ora un partecipante con disabilità aveva concluso e superato un corso di arbitraggio CSI.

Immagini concesse da CSI Cava
(a sinistra Paolo De Leo, al centro il Presidente Giovanni Scarlino, a destra l’istruttore Giuseppe Vella)

Promossi in 14

Organizzato, per l’appunto, dal Centre Sportivo Italiano di Cava de’ Tirreni, il corso ha visto ben 14 giovani candidati (età minima 16 anni) completare con successo la formazione. Tutti hanno ottenuto l’abilitazione, comprese le divise e il tesserino online e – chi desidera – può richiedere anche la versione cartacea, disponibile dal 1° luglio.

Questo corso nazionale, infine, permetterà di operare come arbitro in tutta Italia: da Pordenone a Catania e come Segnapunti (figura che aiuta l’arbitro e si trova a fondo campo con lo scopo di inserire i punti in un programma, rendendo così il match legale. Ogni squadra ne ha uno.).

Cena sociale, consegne e inizio ufficiale in spiaggia

Con il 25 giugno, il corso, giungerà al suo “Golden Set” con la cena sociale presso la Cascina Ristorante Pizzeria durante in quale saranno consegnati i diplomi, le divise ufficiali e sarà IL momento di festeggiamento per tutti i nuovi arbitri.

Per quanto concerne la prima convocazione ufficiale invece, questa, avverrà ad agosto durante il campionato di beach volley, organizzato da anni proprio dal CSI di Cava de’ Tirreni e i nuovi arbitri saranno protagonisti della stagione estiva, a conferma del ruolo attivo e tangibile del CSI sul territorio.

La scomparsa di Mario Foresta

Purtroppo, da pochi giorni è venuto a mancare Mario Foresta, uno dei fondatori storici del CSI di Cava de’ Tirreni, già presidente e responsabile dell’attività formativa. Foresta, ha caratterizzato un’epoca per il comitato, curando la crescita tecnica e umana dell’associazione e lasciando una traccia indelebile tra dirigenti, arbitri e atleti.

Immagine concessa da CSI Cava

In questo senso, l’iniziativa di giugno rappresenta molto più di un corso: è un ponte tra passato e futuro, tra i valori fondanti del CSI e le nuove generazioni che li rendono vivi e attuali. Paolo De Leo, con il suo straordinario traguardo, incarna quella determinazione che Mario Foresta ha sempre cercato di coltivare nei giovani. La sua presenza, come quella degli altri 13 promossi, è la dimostrazione concreta che lo sport può – e deve – essere uno spazio aperto, dove talento, passione e impegno trovano sempre posto, indipendentemente da ogni barriera.

Nel nome di Foresta, il CSI di Cava de’ Tirreni continua così a scrivere la sua storia fatta di inclusione, formazione e umanità. Una storia che non si ferma, ma che anzi riparte da ogni fischio d’inizio, da ogni campo di gioco, con la certezza che il vero successo non sta solo nei risultati, ma nella capacità di lasciare un segno nel cuore delle persone.

Articolo a cura di MTN Company, Martina Farina