Il Convento di Santa Maria degli Angeli, comunemente conosciuto come il Convento dei Cappuccini, affonda le sue radici nella seconda metà del Cinquecento. Tra il 1569 e il 1575 fu posta la prima pietra benedetta, segnando l’inizio della costruzione. Già nel 1566, tuttavia, il luogo aveva ospitato la sua prima funzione pubblica, diventando da subito un punto di riferimento religioso per la comunità.
La realizzazione dell’edificio fu resa possibile grazie al significativo sostegno dell’Università, che contribuì economicamente anche tramite una propria aula. L’intervento permise la nascita di due aree distinte: il chiostro e il cortile. Successivamente, nel 1582, fu edificata la biblioteca nella parte posteriore del complesso, e nel 1594 fu tracciata una strada d’accesso al convento, che sostituì un semplice sentiero attraverso i campi.
Tra gli spazi più suggestivi vi è il refettorio, progettato con una pianta rettangolare ad aula e coperto da una volta a botte con quattro unghie poggianti su peducci. Le pareti, intonacate in ocra, e il pavimento in marmittoni del 1920 conferiscono all’ambiente un tono sobrio ma elegante. Affreschi posti negli emicicli rappresentano scene di intensa spiritualità: l’adorazione della Vergine da parte dei frati e l’incontro tra San Filippo Neri e San Felice da Cantalice. Sette tavoli con panche completano l’arredo del refettorio. Nel 1582 fu costruita anche una scenografica scalinata, sempre grazie al contributo dell’Università.
Dopo secoli di presenza, nel 2020 i Frati Cappuccini hanno lasciato il convento, segnando la fine di una lunga stagione spirituale. Oggi si guarda al futuro del complesso, noto anche come Convento Cappuccini San Felice, con una nuova visione. Si sta valutando l’affidamento della struttura a un’associazione di volontariato, che possa preservarne gli spazi, curare i giardini e valorizzare i locali. Questo luogo, in passato teatro di iniziative solidali e momenti di accoglienza, potrebbe così continuare a essere un punto di riferimento per la comunità, pur in una nuova veste.