Nel cuore della frazione San Pietro, a Cava de’ Tirreni, si erge il maestoso complesso monumentale di San Pietro ad Sepim, un unicum architettonico che conserva e racconta secoli di storia, fede e cultura. Il complesso include la chiesa, la sacrestia, il campanile, il museo parrocchiale, la casa canonica, l’elegante palazzo Cafaro Genovesi (oggi Opera Pia) e diversi edifici annessi.
La chiesa di San Pietro ad Sepim, considerata uno dei più preziosi gioielli della città, presenta una pianta a croce latina con tre navate, un ampio transetto e tre absidi. L’edificio mescola con eleganza elementi tardo barocchi e rococò, pur conservando tracce evidenti del suo impianto rinascimentale originario. La sua bellezza architettonica è il risultato di stratificazioni storiche e interventi di restauro che ne hanno salvaguardato l’identità.
Durante gli eventi bellici del settembre 1943, la chiesa subì gravi danni. Tra il 1955 e il 1965 fu oggetto di significativi lavori di recupero: ricostruzione del tetto e del pavimento, ridefinizione del presbiterio e dell’altare maggiore, costruzione ex novo della casa parrocchiale. Il crollo del soffitto del transetto nel 1962 portò a una ricostruzione completa, conclusa nel 1964. In quell’anno fu anche trasferito il pulpito marmoreo, oggi visibile ma raramente utilizzato. Ulteriori restauri furono condotti tra il 1996 e il 1998, culminando con l’adeguamento liturgico del 2004.
Il Museo Parrocchiale, inaugurato proprio nel 2004, rappresenta una delle espressioni più alte della valorizzazione del patrimonio artistico locale. Adiacente alla sacrestia e affacciato sul lato sinistro del transetto, il museo si sviluppa su due sale, di cui una ricavata dalla cappella della Madonna dei Sette Dolori, in seguito dedicata al Sacro Cuore. Gli ambienti, curati dallo studio dell’architetto Lorenzo Santoro con l’allestimento di Salvatore Milano, accolgono una straordinaria collezione di opere d’arte databili tra il XV e il XIX secolo, provenienti dalla chiesa e da donazioni private.
Oltre a custodire un’eredità preziosa, il museo si pone come luogo di conoscenza, dialogo e apprezzamento delle arti, offrendo al visitatore un viaggio affascinante nella memoria spirituale e culturale della comunità di San Pietro ad Sepim.