La Biblioteca Comunale “Canonico Aniello Avallone” di Cava de’ Tirreni affonda le sue radici nel XIX secolo e rappresenta oggi uno dei presidi culturali più significativi della città. La sua nascita è il risultato della fusione tra due realtà preesistenti: la “Biblioteca Comunale”, istituita nel 1871, e la “Biblioteca Avallone”.
Originariamente costituita da circa 200 volumi di carattere legale, destinati principalmente all’uso interno della Segreteria Comunale, fu grazie all’intuizione e all’impegno del sindaco Giuseppe Trara Genoino che la biblioteca assunse una nuova e più ampia funzione. Genoino, consapevole dell’importanza della cultura per la crescita civile della comunità, acquistò nuovi testi, promosse donazioni e avviò un progetto di rinnovamento che culminò con l’apertura al pubblico nel 1877.
La biblioteca fu inizialmente ospitata nei locali dell’ex monastero delle Clarisse di San Giovanni, in un contesto ricco di fascino storico. Per decenni rappresentò un punto di riferimento per studenti, studiosi e cittadini appassionati di lettura, nonostante le difficoltà logistiche e lo spazio limitato.
Soltanto alla fine degli anni Settanta del Novecento, con la costruzione dell’attuale sede, fu possibile riorganizzare il patrimonio librario, recuperare volumi che giacevano nei depositi comunali e procedere a una più sistematica attività di catalogazione e valorizzazione del fondo.
Oggi, la Biblioteca Comunale “Canonico Aniello Avallone” custodisce la memoria culturale della città e continua a rinnovarsi, ponendosi come luogo aperto al dialogo, alla formazione e alla partecipazione. Un’eredità preziosa, frutto di visione, dedizione e amore per il sapere.