Sospeso tra storia e futuro, il Castello di Sant’Adiutore che domina la vallata dall’alto della collina è una delle testimonianze più antiche del territorio. Le sue origini si collocano tra l’VIII e il X secolo, forse come risposta ai conflitti tra Carlo Magno e il principe longobardo Argivo, o nel contesto delle guerre tra Racheldisio e Siconolfo e delle incursioni saracene. In ogni caso, questa fortificazione ha contribuito nei secoli a garantire la pace nel principato, specialmente dopo la celebre battaglia del Garigliano del 912.
Oggi, il castello si trasforma: il progetto di recupero architettonico ha dato nuova vita alla struttura, restituendole centralità nel tessuto urbano grazie alla creazione di un museo multimediale e interattivo, perfettamente integrato nel sistema culturale cittadino. Un intervento ambizioso, che punta a rafforzare le infrastrutture culturali locali, valorizzare l’identità storica del territorio e generare nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.
Il museo si propone come un percorso esperienziale e plurisensoriale, capace di coinvolgere i visitatori attraverso tecnologie innovative, narrazioni immersive e collegamenti con altri luoghi della cultura urbana, creando così un vero e proprio museo diffuso.
La struttura del castello conserva intatta la sua maestosità: una corte merlata introduce al maschio, articolato in un corpo rettangolare a due piani, seguito da un edificio più basso che si affaccia sulla vallata come una torre d’avvistamento. Entrambi i corpi sono dotati di terrazze panoramiche, accessibili tramite scale a rampa, mentre un ampio arcone sul lato cortile conduce a un grande ambiente voltato. Le murature in pietra grezza e mattoni conservano il fascino dell’epoca, mentre i pavimenti in cotto, recentemente restaurati, completano l’atmosfera autentica del luogo.
Non solo un recupero fisico, ma una rinascita culturale: il castello torna a essere luogo vivo, spazio d’incontro tra passato e futuro, in cui storia, tecnologia e comunità si intrecciano per raccontare — e costruire — una nuova visione del territorio.