• Indirizzo

    Str. Vicinale della Valle
    84019 – Vietri sul Mare (Sa)

Il profilo inconfondibile di San Liberatore si staglia imponente sulla valle di Cava de’ Tirreni. La sua cima, caratterizzata da una croce monumentale alta 18 metri e visibile anche di notte da Salerno e dai dintorni, è un punto di riferimento per chi osserva l’orizzonte. Sebbene non particolarmente elevato — 466 metri sul livello del mare — il monte regala scorci spettacolari, con le sue pareti a picco che si aprono sul golfo di Salerno e sul paesaggio metelliano.

Poco sotto la vetta, incastonato nella roccia, si trova un antico eremo che racconta secoli di spiritualità e silenzio. Situato nei pressi del borgo di Alessia, questo luogo è la meta finale di un itinerario che intreccia natura, storia e fede. Il villaggio, segnato dall’alluvione del 1954, conserva ancora oggi l’atmosfera di un tempo, con case raccolte e strette stradine che conducono alla chiesetta dell’Arcangelo Raffaele.

La valle sottostante, un tempo utilizzata per la cattura dei colombi grazie alle storiche “plagariae”, è un mosaico naturale che si apre verso il Tirreno e la Costiera Amalfitana, fino a Punta Licosa. Il sentiero che porta all’eremo è costellato di punti panoramici e di testimonianze di devozione popolare. Tra queste, una piccola cappella della Pietà trasformata nel 1933 in una grotta di Lourdes, arricchita da una scultura in marmo di Cristo.

Non manca l’aspetto sportivo: una parete di roccia attrezzata nel 1984 dal C.A.I. di Cava de’ Tirreni richiama ogni anno appassionati di arrampicata.

La salita si conclude nel segno della fede e dello stupore: la croce in ferro eretta nel 1955 si staglia verso il cielo, punto culminante di un cammino che unisce bellezza naturale, spiritualità e memoria collettiva. San Liberatore non è solo una meta escursionistica, ma un luogo che racconta l’identità profonda del territorio cavese.